Ciao a tutte!!!
Sono tornata, guarita a metà, ma sono tornata. Come avrete notato è da una settimana che non scrivo qui sul blog. Non sono sparita, emigrata, non ho deciso di chiudere i battenti nè nulla del genere. Da domenica sera ho avuto la febbre dai 38 ai 39...che meraviglia. Scendeva leggermenete solo con la tachipirina ama entro qualche oretta eravamo punto e a capo. Come ciliegina sulla torta mi è venuta una bella sinusite, che si trascina fino a oggi...Una settimana chiusa in casa, senza uscire, senza poter andare all'asilo...cercando di studiare per l'esame del 26...ah, già l'esame...ohohoh...sabato mattina mi sono impasticcata, infagottata e trascinata fino in università per sentirmi dire: "Siete circa 300. Oggi ne interrogo circa 100, dalla 111 (che ero ovviamente io) le interrogo sabato 5 e le altre probabilmente il 12"...tra l'altro si è accorta cara prof che il 12 è il sabato di carnevale???
Vabbè, sta di fatto che me ne sono tornata a casa...ufff...
La febbre se ne è andata lasciandomi solo raffreddore e una spossatezza colossale. Comunque sono strastufa di starmene sul divano sotto le coperte, quindi mi sono fatta una bella mattina su Polyvore...ed ecco il risultato.
Non sono Milanese, nel senso che non sono di Milano. Ma mi sento profondamente Milanese, nel senso che mi sento legata a questa città, non da ricordi o cose simili, ma proprio perchè "Milano è sempre Milano". Detto questo non ho problemi ha dire che Come città Milano non è un granché...anzi, diciamo che non mi piace. Un contraddizione? No...amo Milano come concetto, come simbolo e rappresentazione...ma come luogo concreto, fisico, in cui vivere, decisamente no.
Ma...
Ci sono dei giorni in cui anche Milano sembra bella.
Quei giorni di nebbia intensa, dove il mondo fuori dal "Regno della Madunina" è lattiginoso e ovattato. Quei giorni in cui la scighera (nebbia) riesce a scivolare nelle vie del centro, avvolgendo tutto di una sorta di grigia malinconia.
O quei giorni di pioggerellina e freddo umido, che ti entra nelle ossa. In realtà non c'è nulla di veramente e oggettivamente bello...ma è un qualche cosa che ti entra nel cuore e che ti fa sollevare la testa per vedere il cielo bianco avvolgere il marmo del Duomo, con le sue guglie che si perdono negli stralci di nebbia sfilacciata.