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lunedì 12 marzo 2012

Tag: Le mie borse estive

Bon jour mademoiselles,
questa mattina ho un sonno pauroso, e dire che non sono andata a letto particolarmente tardi o fatto cose diverse da quelle che faccio sempre…mah, sarà colpa dell’ennesimo cambio meteorologico. Io non ne posso più, ogni volta che le temperature salgono e scendono improvvisamente mi sento “cotta” e tempo due giorni mi arriva puntuale il mal di gola.
Vabbè, lamentazioni a parte oggi vi propongo l’ennesimo ed ultimo tag sulle borse, in particolare questa volta parleremo di quelle borse che uso sempre e solo durante la bella stagione. Fotografandole tutte ho notato di avere tantissime borse per l’estate e la primavera e che una buona parte rientrano in quelle che io definisco “etniche” e che arrivano direttamente dai mercatini equo-solidali.
Piccola pochettina in stoffa multicolor (i colori usati sono essenzialmente il giallo e le sfumature del viola). Ha una sottilissima tracolla in stoffa e si chiude tramite una striscia di velcro. Si apre “a volantino” nel senso che è esattamente come avere tra le mani un foglio A4 piegato in tre parti. All’interno troviamo delle taschine con cerniera e dei piccoli scoparti. In effetti è molto simile a un porta documenti, quindi scordatevi di infilarci cose anche solo lontanamente voluminose.
Borsa a braccio in tessuto. Si chiude con un piccolo nastrino e ha dei colori favolosi belli frizzanti. È molto semplice ma il tutto è arricchito da delle piccolissime paillettes cucite qua e là. All’interno ha le due solite taschine per infilare il cellulare.
Borsa in stoffa sui colori del blu, viola, fucsia e rosso con frange sul fondo. È in stoffa molto leggera e facilmente appallottolabile. Ha una cerniera che permette di chiuderla con la sicurezza che nessuno ci infilerà dentro le manine.
Questa borsa è concettualmente identica alla precedente. quello che cambia sono i colori e il fatto che la stoffa è più corposa e consistente cosa che le fa avere qualche punto in più sull’altra perché mantiene un po’ di più la propria forma.
Borsa a sacco in maglina presa anni fa alla Fiera dell’Artigianato di Milano. Mi piacciono tantissimo i colori caldi e solari. Non ha scoparti e si chiude solo con un nastrino. La tracolla è abbastanza lunga e spesso la accorcio facendosi un bel nodo.
Questa è simile alla precedente solo che è in tessuto simile al raso e non in maglina. Si chiede con un bottoncione in legno scuro. Questa me l'ha portata a casa ua conoscente da un viaggio in Africa.

Ed ecco un'altra borsa targata Benetton. L’ho comprata circo 4-5 anni fa e continua a piacermi un sacco. È in pelle color giallo pastello, il colore in foto è venuto un vero schifo, ed è decorata da delle piccole borchiette agli angoli inferiori. Il manico è corto ed è ancorato alla borsa da due grossi anelli in metallo. Il tutto è decorato da una nappina, sempre in corda. Una volta indossata la forma cambia leggermente in quanto, essendo molto morbida, tende leggermente ad “afflosciarsi” cosa che tende ad addolcirne molto la forma.
Mini borsa a mano Carpisa (non è mia ma di mia sorella che l’ha ricevuta in regalo da un’amica). È piccolissima, veramente mignon e ci stanno dentro pochissime cose (chiavi, cellulare e…credo basta, al massimo vi entrano i soldi sfusi e la carta d’identità). A parte questo io la trovo davvero carina, anche se la fantasia è un po’ particolare e può non andare in contro a tutti i gusti. Ha una taschina frontale e un delizioso ciondolo con la tartarughina simbolo del brand.
Borsa rosa pastello, teneue e molto delicato. Si porta a spalla e la tracollina in simil pelle è regolabile. Ha una taschina frontale che si chiude con una cerniera e nella quale di solito metto il cellulare. Il vano centrale si chiude tramite un bottone automatico e ha all’interno due piccole taschine. Il materiale mi è ignoto, è una specie di tessuto sintetico molto liscio, con degli inserti in simil pelle. La marca è Luana. 
Questa borsa è una sorta di valigione in fintissima pelle bianca presa in un negozio decisamente low cost delle mie parti (MAC…esattamete come la nota marca di cosmetici). Ha una tasca davanti e una dietro (su quella frontale ho attaccato il porta chiavi che vedete in foto). Ha sia la tracolla che due manici, quindi si può portale a spalla o a tracolla. All’interno ha una grossa tasca chiusa con una cerniera che a sua volta è divisa in due scomparti e pois ci sono le due classiche taschine in cui si infila il cellulare. Sui lati ha due cinghiette che, se allentate fanno in modo che la borsa diventi ancora più capiente, mentre se le si allacciano strette conferscono una forma più tondeggiante al tutto.Bella, comoda immensa…ma avendola presa come borsa da tutti i giorni, il fatto di averla scelta bianca non è stata una gran furbata.
Questa borsa in tela l’ho comprata, come si nota, ad Amburgo, tre estati fa. Non c’è molto da dire su di essa perché quasi tutte ne abbiamo una o le abbiamo viste i giro. Questa non è nella versione maxi ma ci stanno dentro davvero tantissime cose.
Stesso discorso di prima solo che questa l’ho presa un anno fa a Parigi e che è di dimensioni giganti…ci entro anche io.

Borsa di tela targata OVS, nera con stampata sopra Paperina che mi è stata regalata a Natale da una mamma di due miei bimbi dell’asilo. Questa estate entrerà sicuramente tra le mie favorite, anche perché ci entra il mondo.
Questa mia sorella se l’è comprata da Promod. È in tela verde marcio, con tracolla lunga e una marea di tasche e taschine. La fodera interna è carinissima perché è a fantasia micro floreale…molto graziosa.

La mia borsa costosa estate, entrata a far parte della mia collezione coi saldi dell’estate scorsa. Mi piace tantissimo. Maxi scacconi di due marroni differenti, uno chiaro e uno molto scuro con una decorazione “a griglia”, fatta con delle strisce di pelle color caramello. Ha sia la tracolla che due manici. Troviamo una tasca esterna che si chiude con un bottone magnetico (la tasca è esattamente dove c’è la scritta Tosca Blu). Lo scoprato centrale è molto capiente e al sue interno troviamo una tasca con cerniera e due piccole taschine. La adoro.

Una delle ultime arrivate: secchiello bicolor (cammello e arancio mandarino) in finta pelle di H&M. ha sia la tracolla che un piccolo manico. Piccolo ma abbastanza capiente. Questa è attualmente in vendita nei negozi H&M.
Questa è l’ultimo acquisto. L’ho presa una o due settimane fa all’OVS di Monza. Ce ne sono di tantissimi colori (panna, cipria, verde, rossa, senape, due marroni,…). È una borsa a braccio di un bellissimo colore blu elettrico con fantasia stile cocco. L’unico difettuccio è che non ha la cerniera ma si chiude solo con un bottone magnetico. All’interno ha una taschina con cerniera e una’altra tasca di quelle in cui si infila il cellulare. Bella bella.
Con questo post i tag sulle mie borse sono ufficialmente terminate. Spero che vi siate divertite.
Ad ogni modo...è terrificante rendersi conto di quante borse si abbiano, ma siamo donne e per noi sono dei beni di prima necessità.

Au revoir.

martedì 6 marzo 2012

Wishlist irrealizzabile

Bonjour les filles.
Questa mattina ho sfogliato il supplemento al numero di marzo di Glamour e girovagato un po' sul web ed ecco quello che la mia mente ha generato in materia di desideri in campo borsesco e scarpesco...

Fornarina

Guess - 165€

Sebastian

Yamamay - 19,90€
Guess - 75€

Liu Jo

Guess - 120€

Guess - 110€

MaxMara - 689€44
Braccialini - 573€

Credo che alla fine punterò alle abbordabili ballerine Yamamay (sono curiosa di vedere come sono). Ho scoperto che le borse di Guess mi piacciono da morire e magari, dico magari, cederò al loro fascino comprandomene una...ma dovrò meditare bene perchè, nonostante la voglia sia tanta, ho una valangata di borse...e in tempi come questi meglio ragionare sul fatto che sia o no il caso di spendere più di 100€ per una borsa non indispensabile.

lunedì 5 marzo 2012

Tag: Le mie borse senza stagione

Bonjour les filles.
E dopo il tag sulle borse invernali ecco pronto quello sulle "borse senza stagione", che non sono altro che quelle borse che non definisco nè estive nè invernali ma che indosso tranquillamente quasi sempre. Quindi bando alle ciance, cominciamo con le foto.

Borsa in cuoio rigido, di un bel color marrone caldo con chiusura in simil ottone e placchetta su cui è riportato il nome del brand (El Campero). È abbastanza piccolina e ha una tracollina sottile ma lunga. Mi è stata regalata tipo 10 anni fa da mia zia. L'ho snobbata per tantissimo tempo (infatti è praticamente nuova) ma ora la sto adorando.

Questa bellissima borsa in cuoio era di mia mamma che ha gentilmente deciso di cedermela. Non so se possa definire vintage ma lei la usava quando aveva 18-20 anni e quindi ormai ne ha ben 35-37...secondo me se li porta davvero bene. È abbastanza rigida, ha una tracolla regolabile abbastanza lunga e si chiude tramite una linguetta in cuoio che si infila in passante posizionato nella parte inferiore della borsa. A me piace da morire, bella, bella, bella...una delle poche cose che mia mamma non ha impietosamente buttato via. Non ha una marca e proviene da un mercatino equo-solidale.

Clutch recentemente sfornata da H&M. Il materiale è qualche cosa di imprecisato, una sorta di camoscino spugnoso con una bella fasciozza in plastica effetto laccato. Ha una tracollina a catenella color oro. Essendo abbastanza rigida e sottile all'interno si possono mettere solo cose slim (il mio portafoglio non ci entra). L'ho usata ieri sera per la prima volta e la trovo davvero carina. C'era anche arancione o blu elettrico con fascia fucsia ma mi sembravano un po' meno abbinabili...

Questa borsa l'ho presa l'estate scorsa da Pimkie. È una classica borsa a cartella, in simil cuoio. Ha una bella tracolla che si può tranquillamente staccare trasformandola in una borsa a mano. Non ha nessuna cerniera ma si chiude per mezzo di tre bottoncini calamitati. Le due fibbie frontali sono finte in quanto sono tenute ferme dai suddetti bottoni per cui si aprono comodamente senza dover sfilare ogni volta le cinghie. Non sembra ma è bella capiente, io riesco a farci entrare davvero una marea di roba.
Borsa in finta pelle arrivata in casa mia direttamente da Promod. L'ho presa questo inverno ma è ufficialmente entrata a far parte di quelle borse che si possono usare tranquillamente anche in primavera. La cosa che preferisco è che è abbastanza piccola e che togliendo la tracollina diventa usa sorta di pochettona piuttosto simpatica. La tasca frontale si apre e si chiude con un bottone calamitato (la cinghietta è meramente decorativa) mentre il vano principale si apre schiacciando il pulsantino che sta al di sopra della placca color oro antico collocata sulla sommità della borsa.

Questa ultima borsa è di Benetton e risale ad un'era passata non meglio identificata. Ad essere sincera non è mia ma di mia sorella, ma visto che la uso spesso anche io posso sorvolare sulla sua reale appartenenza.
È una borsa che io definisco "a busta", dotata di una tasca anteriore con chiusura automatica e da una tasca centrale dotata di una cerniera. La borsa è in tessuto color verde-grigio con inserti e tracolla color oliva. La tracolla è regolabile e il tutto è movimentato da una cinghia bicolor fermata da una fibbia color argento.

lunedì 27 febbraio 2012

Tag: Le mie borse invernali

Guardaci dentro e scoprirai molte, moltissime, forse troppe cose sulla sua proprietaria.
Quasi nessuno può metterci dentro le zampine salvo esplicito invito della proprietaria.
Dedichiamo ad essa tutte le nostre attenzioni, la trattiamo bene e stiamo attente affinché non ci sia alcun graffio a rovinarne la superficie.
La portiamo sempre con noi e ci sentiamo perse al sol pensiero di averla dimenticata a casa.
Ci mettiamo dentro una marea di cose: più della metà viene irrimediabilmente persa e solo meno della metà rivedrà, un dì, la luce.

Ho idea che la borsa sia l'equivalente femminile dell'automobile maschile, con la piccola differenza che noi possiamo permettercene dieci e più e persino il lusso di cambiarne una al giorno, loro no. Thank God, I'm a woman.

Sabato mattina mi sono armata di scala e mi sono arrampicata fino in cima per dare una sistemata all'armadio in cui tengo le mie borse. Mentre ero appollaiata sull'ultimo gradino m'è venuta la brillante idea di tirale giù tutte e fotografarle per mostrarvele tutte...sì, tremate: TUTTE! Ma visto che ci tengo alla vostra integrità psicofisica ho deciso di dividere il malloppo in tre round, in modo da alleggerirne l'impatto su di voi.

Di seguito potete ammirare le mie borse invernali. Non sono borse di lusso, costose o pregiate, ma sono le mie borse e guai a chi me le tocca...però per voi potrei fare un'eccezione.

Borsa Benetton, regalo di mia mamma di circa 4-5 Natali fa. È abbastanza piccola ma discretamente capiente. Il colore mi piace tantissimo: è un bellissimo bordeaux caldo e intenso e, sia lode alla mia mammina, si abbina perfettamente a un paio di decolleté invernali che adoro.

Questa seconda borsa me l'ha regalata la mia carissima pro-zietta. È stata fatta a mano dalle vecchiette della casa di riposo del suo paese. È in lana e all'interno c'è una fodera in tessuto dello stesso colore verde che vedete in foto. Ha un solo difetto: visto che la tracolla è interamente in lana rischia di "allungarsi" leggermente se la si appesantisce troppo, cosa che evito accuratamente di fare.

Microscopica borsetta a spalla, che a spalla non è a meno che voi abbiate la spalla della dimensione di un grissino, secondo me è più una pochette. È di Guess e anche questa è un regalo (una zia questa volta). La uso pochissimo più che altro perchè è talmente piccola che ci stanno dentro la carta d'identità, i soldi sciolti (cosa che odio) e un fazzoletto. Se siete abili riuscite a farci entrare le chiavi di casa.

Pelosissima e "lapponica" borsa morbidosa di OVS. L'ho comprata assieme a mia sorella questo inverno. È una borsa a spalla in camoscino, decorata da un tessuto tipo lana e da dei dettagli in pelle marrone scuro. Adoro il pon-pon bianco...mi fa molto Natale. Bella capiente senza però essere grande come un trolley.

Questa è la mia borsa quotidiana, quella che uso di più in assoluto. È di Nannini, interamente nera con dettagli in metallo. È enorme, con una tasca anteriore e una posteriore. Dentro riuscireste a farci entrare anche un ippopotamo di dimensioni ridotte...ma sarebbe pur sempre un ippopotamo XD Si può portare sia a tracolla che a spalla, ma con quello che ci infilo dentro uso quasi sempre la tracolla.

Bene, per quelle che non si sono addormentate è in cantiere il post con le borse estive. Per quelle che sono cadute in catalessi ho un consiglio: saltate il post sulle borse estive.

martedì 5 aprile 2011

Shopping meneghino

Buona sera.
Come promesso ecco il post sugli acquisti Milanesi.
Urge fare una premessa. È credo da tre settimane che mi sono ripromessa di non comprare assolutamente nulla di make-up (a meno di finire qualche cosa…e lo vedo molto improbabile). Mi sono resa conto di avere veramente una marea di prodotti, molti dei quali non so neanche di possedere. Ogni tanto saltano fuori ombretti sconosciuti, rossetti mai usati, l’ennesimo mascara nero aperto,…spulciando fra i blog mi sono accorta che è una cosa che è successa a quasi tutte (l’aver accumulato prodotti su prodotti) e ciò mi ha rincuorato. Cominciavo a sentirmi come una specie di tossicodipendente. Tutto questo per dire che non vedrete, in questo post e nei prossimi, nessuna review di prodotti nuovi (mi dedicherò ad approfondire la conoscenza delle mie scorte).
Ciò non toglie che sabato sia entrata in ben tre Sephora e da Kiko, guardando tutto, sentendo le urala delle scimmie selvagge nel mio cervello: “Guardami, sono qua. Hai los conto, prendimi”. Ombretti che agitavano le manine, blush che mi tiravano per i vestiti, mascara che saltavano su e giù. C’era anche un rossetto Sephora che si stava arrampicando furtivamente lungo le mie dita…ma ho resistito a tutto quanto. E sono stata felice di averlo fatto.
Quindi ho comprato solo cose non-make up (e senza esagerare nemmeno in questo).


OVS: cerottini per il naso - essence
La prima tappa è stata da OVS. Ho guardato tutto quanto e alla fine ho preso due confezioni dei celeberrimi cerottini elimina punti neri di essence. Ho approfittato del fatto che fossero a solo 0,99€ per rimpinguare un po' le mie scorte casalinghe.

porta pillole muji
Giretto per il negozio Muji in Corso Biìuenos Aires. Adoro questo posto, ci sono tantissime cose bellissime, dal design pulito, liscio ed essenziale. Pur essendo un’amante dei fronzoli e del decoro, rimango sempre affascinata dall’atmosfera calma, ordinata e rilassata del negozio e dalla semplicità di quanto vi viene venduto. Ho preso questi porta pillole per usarli come jar. In una ci devo assolutamente mettere i residui del mio correttore in stick. È finito ma c’è una buona quantità di prodotto che non si riesce a prelevare ma che sarebbe un vero peccato buttare. L’altra jarettina probabilmente accoglierà a breve i rimasugli del primer occhi elf. Le ho pagate, in totale, 2,50€.

Pimkie: golf blu
Ed ecco qua Pimkie (via Torino). Uno dei negozi di abbigliamento low cost che preferisco. Avrei comprato tutto, ma le mie finanze (e mia sorella in versione grillo parlante) non me lo hanno permesso.
Questo golfino l’abbiamo acquistato insieme, pagandolo 15€ (quindi 7,50€ a testa). È semplicissimo, di un bel blu. Un capo decisamente basico.








Pimkie: la mia magliettina da blogger
Io mi sono presa questa maglietta: geniale vero? È simpaticissima. Ce ne erano anche altre due, sempre in tema blog ma di M erano rimaste solo bianche e non mi garbavano perché facevano un po’ troppo “pigiama”. Costava circa 9€ ma, essendo in sconto, ho sborsato solo 4,50€.









Pimkie: borsa a cartella
 Poi ho messo gli occhi su questa bellissima borsa a cartella che ricorda molto lo stile vintage. L’ho guardata e riguardata, rimirata e poi l’ho rimessa giù. Non volevo buttarmi subito a pesce. E se trovavo qualche altra cosa in un altro negozio? Così ho deciso di rimandare l’acquisto. Ma sta borsa è rimasta in un angolino del mio cervello bacato tutto il pomeriggio, finché all’alba delle 17 e qualche cosa, passeggiando per Corso Buenos Aires, ho visto un altro Pimkie!!!
Ormai era ora di avviarsi verso casa…quindi sono entrata, ho arraffato L’ULTIMA BORSA e me ne sono andata saltellando come Haidi…beh, prima ho pagato. Prezzo di questa piccola meraviglia: 22€.


maglietta Pull&Bear
Questa altra maglietta l’ha comprata mia sorella da Pull & Bear (via Torino). L’ha pagata 6€ ed è veramente un amore. È un bel verdone (quello che all’elementari la mia maestra chiamava “verde marcio”) con una simpatica volpina stampata sopra. Appena l’ha vista non l’ha più mollata. È proprio nel suo stile…in realtà piace tanto anche a me.

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